
LAVAGGIO
La prima regola del bucato è: leggere sempre l’etichetta sui capi da lavare.
Il passo successivo è quello di dividere la biancheria: fate il mucchio del bianco, del colorato, dello scuro e procedete secondo le temperature di lavaggio consigliate. Inoltre, lavate separatamente i capi molto sporchi e quelli delicati (eventualmente procedendo a mano e con i detersivi adatti). Prima di caricare la lavatrice:- verificate che tutte le
tasche siano vuote, in particolare che non contengano fogli e fazzoletti di carta (disastroso l’effetto sui capi scuri);
– chiudete le cerniere, i bottoni e i ganci, soprattutto se centrifugherete i capi dopo il lavaggio, proteggete i capi delicati come reggiseni in pizzo, sottovesti e culotte mettendoli in una federa e poi in lavatrice;
– capovolgete i polsini delle camicie, i capi in lana, ma anche i jeans ed i pantaloni in cotone, perché non sbiadiscano e perché non si rovinino con inestetiche pieghe più chiare.
Non caricate eccessivamente la lavatrice: in un cestello intasato il lavaggio perde di efficacia e qualità.
I detersivi, soprattutto se in polvere, rischiano inoltre di non sciogliersi del tutto, lasciando tracce sui capi.
L’acqua calda a 90°C si utilizza solo per la biancheria resistente, come le lenzuola, o in caso vogliate sterilizzare il bucato.
Una temperatura media (60°C) si utilizza per capi bianchi e colorati resistenti al lavaggio.
L’acqua tiepida (40°C) pulisce in modo efficace i capi con colori accesi o scuri (blu e nero), sintetici ed in lana lavabile.
L’acqua fredda si usa per gli indumenti dai colori molto accesi, come il rosso e l’arancione e per rimuovere le tracce di sangue.
E’ ideale anche per il risciacquo di tutti i bucati.
CANDEGGIO
La candeggina viene utilizzata sia come sbiancante per rendere più brillanti i capi (in particolare, lenzuola e tovaglie in lino) sia come igienizzante del bucato.
La candeggina a base di cloro è molto potente e viene utilizzata per disinfettare bagni e superfici domestiche.
Questo prodotto non deve essere confuso con le candeggine delicate od a base di ossigeno, da utilizzare per il bucato a mano o in lavatrice in aggiunta al detersivo normale o liquido.
LAVAGGIO A SECCO
Prima di procedere con il lavaggio a secco, sarà l’etichetta cucita nel capo a dirvi quando ricorrere alla lavanderia, ma ricordate che i solventi utilizzati sono spesso inquinanti e dannosi per la salute dell’uomo. Dunque, cercate di utilizzare il lavaggio a secco il minor numero di volte possibile.Il simbolo sull’etichetta che indica la necessità di lavaggio a secco è un circolo. Al suo interno si possono trovare delle lettere, che specificano il tipo di solvente da utilizzare: si tratta quindi di un’indicazione diretta non a noi, ma agli specialisti della lavasecco.
Non dimenticare di avere cura della tua lavatrice, quindi di lavarla ogni tanto facendo un ciclo a vuoto, ad alta temperatura e versando dell’aceto bianco nella vaschetta del detersivo, per eliminare i depositi calcarei.
In alternativa puoi adoperare ad ogni lavaggio un anticalcare, è buona norma spesso pulire anche il filtro della lavatrice che potrebbe intasarsi e procurare allagamenti.
Un ultimo consiglio: fate attenzione anche alla fascia oraria in cui utilizzate la lavatrice (e gli altri elettrodomestici) per ottimizzare la spesa energetica.
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